28 aprile 2006

Il parolaio rosso

Appena sento qualcuno con la erre moscia un senso di fastidio mi invade. Se poi questo qualcuno ha il cognome che inizia con la lettera B, penso subito a disastri prossimi venturi (Bush, Blair, Berlusconi, Bossi). E Bertinotti.

Già, questo strano residuo dell'Ottocento, questa caricatura di intellettuale da salotto televisivo, il cui "genio" politico l'ha portato, per difendere i suoi rappresentati, a far cadere anni fa il primo governo Prodi e poi a regalare il Paese in mano a colui che non si può nominare perchè non volle unirsi alla coalizione di centro sinistra alle elezioni del 2001. Insomma, il miglior alleato possibile per il centro destra. Che poi non fosse l'effetto desiderato dal suo elettorato aveva scarsa importanza.

Ed anche negli ultimi mesi, appena apre bocca sono disastri. Solo un pirla può affermare pochi giorni prima delle elezioni che la tassa di successione avrebbe dovuto colpire i patrimoni di 350 milioni di vecchie lire. Ovviamente il suo alleato premier non se l'è fatta sfuggire ed ha martellato i cosìdetti per tutto il resto della campagna elettorale. Il pirla galattico si è poi vantata della sua (tiepida) affermazione elettorale, non chiedendosi quanti voti ha fatto perdere alla coalizione la sua sparata demenziale.

Dopodichè ha iniziato a minacciare sconguassi se non gli fosse riservata la poltrona di Presidente della Camera. Rivelandosi piuttosto piccino ed interessato esclusivamente a meschini interessi di bottega. Davvero stomachevole.

Non contento, ha continuato a vomitare le sue sentenze su qualsiasi argomento, aggiungendo disastri su disastri. Ci ha fatto sapere che Mediaset dovrà dimagrire e che la RAI non va privatizzata. Sparate idiote prima ancora che inutili. Basterebbe fare delle buone leggi antitrust quando sarà il momento. Nel frattempo che abbia il pudore di tacere.

E la legislastura non è neanche cominciata. Cosa ci regalerà nei prossimi mesi questo parolaio rosso, come lo definisce il buon Gianluca? La sua predestinazione alla presidenza della Camera non promette nulla di buono. Possibile che nessuno avanzi la proposta di renderlo inoffensivo imbavagliandolo?

"Il parolaio rosso" Compilation
  1. Tiziano Ferro: ROSSO RELATIVO
  2. Charlie: FACCIA DA PIRLA
  3. Aeroplanitaliani: ZITTI ZITTI (IL SILENZIO E' D'ORO)
  4. Nicola Maldacea: O' PRESIDENTE
  5. Mina e Alberto Lupo: PAROLE PAROLE PAROLE
  6. Fabrizio De Andrè: OTTOCENTO
  7. Renato Zero: VIVA LA RAI
  8. Gianni Meccia: IL PULLOVER

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Per debito di chiarezza, mi preme precisare che la locuzione "parolaio rosso" è stata coniata anni fa (e da allora sempre utilizzata) da Giampaolo Pansa, nella sua settimanale rubrica su L'Espresso: Il bestiario. Molto modestamente, mi sono limitato a riprendere l'appellativo Pansiano, che molto mi garba e che - in qualche modo - rende "giustizia" al nostro marxista da salotto (...questa è davvero mia).

Anonimo ha detto...

Si potrebbe aggiungere l'iscrizione alle liste di soggetti arruolati al solo scopo di accaparrarsi l'elettorato di un "certo tipo",(Caruso, Luxuria).

Pensiero: Ma non era meglio Ferrando?

L'On. Caruso specificamente mi pare in qualche maniera consanguineo dei soggetti che ci hanno omaggiato con il sublime spettacolo andato in scena lo scorso 25 Aprile. (e che questo blog si è guardato bene di commentare).
Siccome si tratta di avvenimenti reiterati e considerato che in diverse circostanze si sarebbe usata una diversa misura; allora faccio una considerazione: il terrorismo è un crimine e chiunque ne sia in qualsiasi maniera veicolo è un delinquente.

Alcuni mascalzoni possono perpetrare le loro cattive azioni grazie anche a soggetti che si prestano al ruolo di fiancheggiatori; per i quali in alcune circostanze si può parlare di favoreggiamento o collusione.
Se le merde che vanno in giro a cantare "100, 100 Nassirya" sposano la causa dei kamikaze o di quelli che piazzano le bombe ai lati delle strade; se i guru o portavoce di tali "fenomeni" vengono reclutati dal leader politico che, come Bossi per il centrodestra, tiene in scacco l'attuale maggioranza; se questo "parolaio rosso" è membro di una coalizione, che lo accoglie assieme a tutta la sua armata Brancaleone; allora questo Governo è complice. Di chi non è difficile immaginarlo. Anzi si potrebbe sospettare che all'interno di esso vi siano veri e propri sobillatori della filosofia terrorista. Al già iper citato Caruso si potrebbe aggiungere l'illuminato Diliberto con le dichiarazioni rese ieri a seguito dell'attentato.

Caro Onorevole, tempo fa qualcuno ha sentenziato che ogni mezzo è lecito per raggiungere lo scopo fissato. Non è che per annientare i propri avversari politici...una bombetta ogni tanto...no eh? Tanto fa bum e poi passa...




p.s: Per eliminare questo schifo ci vuole il Terzo Polo, altrimenti anche il vostro beneamato Di Pietro fa il gioco di questa monnezza.

Anonimo ha detto...

un ultima cosa. Spero che questo post metta fine a quanto scritto precedentemente sui brogli, legioni azzurre etc etc.
Andare da confindustria a dire che i ricchi devono pagare più tasse sarà anche eticamente corretto, ma è una martellata dove non batte il sole manco fosse Tafazzi.
I detti popolari saranno anche qualunquisti ma....chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

Anonimo ha detto...

Intanto forse ecco il primo passo verso la speranza:

GUZZANTI: COMINCIA CONTO ALLA ROVESCIA PER ELEZIONI ANTICIPATE

''Comincia il conto alla rovescia per le elezioni anticipate, perche' come si vede la maggioranza non c'e'''. Lo ha affermato il senatore di Forza Italia, Paolo Guzzanti, dopo la prima 'fumata nera' in Senato per l'elezione del presidente. ''Manca persino la maggioranza politica, visto che, quanto a numeri, i senatori oggi erano tutti li'''. ''Cosi', mentre emergono verbali sempre piu' scandalosi sul voto degli italiani e la sinistra dimostra di non avere neanche la forza di eleggere al primo colpo il suo candidato al Senato, anche la stampa e la televisione sono finalmente autorizzati dalle sinistre ad ammettere che il Paese e' ai suoi livelli piu' alti e che la fosca crisi agitata in campagna elettorale era soltanto una bufala agitata ottenere risultati elettorali che non stanno in piedi e una maggioranza che non regge nella Camera alta. Comincia cosi' il conto alla rovescia per le elezioni anticipate''.

Sperem... !

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