24 gennaio 2010

Pirl Parade 2010/ Settimana n. 3 (da 17 a 23 gennaio)

Lotta tra titani per l'aggiudicazione del Pirl della settimana scorsa: sembra averla spuntata uno dei tanti purtroppo-ministri di questo cialtro-destra: Ferruccio Zaia per aver regalato centinaia di milioni nostri alle industrie farmaceutiche per la bufala del vaccino dell'influenza maiala, precedendo di un'inezia l'altro purtroppo-ministro Bondi che invece ha regalato centinaia di milioni nostri alla SIAE tramite l'aumento della tassa sull'"equo" compenso. Quasi mezzo miliardo sprecato in regalie agli amici degli amici, mentre milioni di cittadini sono in preda alla disperazione più nera.

Vabbe', consoliamoci: questo cialtro-destra ha ancora tre anni per finire di affossare questo derelitto paese. Per esempio, grazie all'opera delle seguenti nomination.

1. Giulio Tremonti
Li sceglie insidacabilmente la curia. Li pagano i cittadini, anche quelli che praticano altre religioni o non ne praticano alcuna. Se diventano sgraditi alla diocesi e perdono la cattedra di religione lo stato è obbligato ad assumerli direttamente. Costano circa un miliardo di euro l'anno. Questo è quanto ci costano gli insegnanti di religione (cattolica, of course). Ed ora il putroppo-ministro Tremonti ne aggiunge un'altra: un aumento di circa 200 euro per recuperare degli scatti di anzianità, negati invece a tutti gli altri docenti precari.

2. Roberto Formigoni
"Un irresponsabile che gioca sulla pelle dei volontari" questo è il giudizio dato del governatore a vita della Lombardia, Vobevto Fovmigoni. Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, lo accusa infatti di avere "promosso un intervento in completo isolamento, al di fuori di ogni coordinamento, non solo con l’intervento italiano, ma anche con quello dell’Unione europea e dell’Onu". Ovviamente a puri fini propagandistici, fregandosene altamente della sicurezza dei volontari e contibuendo ad aumentare il caos che è stato uno dei problemi dei soccorsi ad Haiti.

3. L'Ospedale Sant'Orsola di Bologna
Beh, questa poi. Pare che ad Ignazio Marino sia stato negato un contratto all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna in quanto si era candidato alla segreteria del PD in contrapposizione a Bersani, risultato poi vincitore. Cioè, Marino è uno dei massimi professionisti mondiali dei trapianti di fegato e gli viene impedito di esercitare perchè non si è schierato nella corrente giusta? Sarebbe il caso che Bersani chiarisse la faccenda, se non vuole perdere quel minimo di credibilità residua che gli resta.

4. Fabrizio Cicchitto
Grazie Fabrizio. Finalmente ci hai spiegato per filo e per segno il perchè di questa corsa alla riabilitazione di Craxi. In pratica ammette che se oggi il PdL vuole riabilitare Craxi non è tanto per riscrivere la storia -chissenefrega– ma è per legittimare il diritto dell'attuale premier a sottrarsi alla magistratura, ai suoi processi, al suo giudice naturale.

5. Paola Binetti
Questo pezzo di Concilio di Trento nel PD è il perfetto specchio dello sbando cui la dirigenza del partito ha costretto i suoi elettori. Così questa petulante baciapile ha appena dichiarato al Corriere che, farà campagna contro Emma Bonino, candidata dal suo partito alla presidenza del Lazio. Mi chiedo se la sua alta etica non le procura un filo, ma giusto un filo, di imbarazzo nel fare il dirigente di un partito di cui si augura la sconfitta.

Siamo invece certi che voi di imbarazzi non ne avete nell'effettuare le vostre scelte...


Alla prossima.

Pirl Parade precedente: Settimana del 17 Gennaio 2010

2 commenti:

Miguel ha detto...

Mi trovo molto d'accordo con quello che hai detto su Roberto Formigoni. A me non sono mai stati simpatici i Ciellini (e non vi dico i motivi per cui non li sopporto).

Oronzo ha detto...

Ecco le mie nomination:

- Barbareschi che copia dal blog Spinoza (http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_25/spinoza_barbareschi_battute_elvira_pollina_9e949d26-09ba-11df-bcb3-00144f02aabe.shtml);

- l'ennesima genialata di Brunetta;

- Baffino D'Alema per come ha manovrato le cose in Puglia, portando il "suo" candidato Boccia ad un flop colossale;

- il sindaco di Bologna Delbono, sia per il merito della vicenda in cui è coinvolto, sia per aver detto fino ad avantieri che mai e poi mai si sarebbe dimesso;

- la FederCalcio, che non ha di meglio da fare che voler sanzionare Materazzi che, dopo la vittoria del derby, ha indossato una maschera del Berlusca (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2010/01/24/pop_berlu.shtml).

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