12 aprile 2010

Hit Parade che non c'è 2010/ Settimana n.14 del 12 aprile

Ancora una volta, classifica (dei nostri desideri) completamente rivoluzionata: schizza in testa Baby I'm Yours dovuta ad un curioso personaggio che si fa chiamare Breakbot, appartente alla genìa dei produttori DJ francesi che stanno furoreggiando in questo periodo (primo fra tutti David Guetta, ad esempio). Al secondo posto balza invece il godibilissimo pezzo di Plan B, She Said.

Al solito, iniziamo con la Top 20 completa, da cui potete votare direttamente i vostri preferiti, mentre più giù trovate il player per poter ascoltare l'intera playlist.





Escono dalla classifica che non c'è per entrare in quella che c'è due dei nuovi ingressi della scorsa settimana: "My Baby Left Me" di Rox (tra l'altro, in testa anche alle vostre pereferenze) ed, insieme a quasi tutti i brani del loro ultimo album, "I mistici dell'Occidente" dei Baustelle.

Il primo degli 8 nuovi ingressi di questa settimana è The Charade di Serj Tankian, leader dei System of a Down, gruppo metal (genere che ha i suoi estimatori nel nostro team). Tutt'altro genere per Edita Malovcic, in arte Madita, giovane cantante e attrice austriaca, di madre serba e padre bosniaco. Il suo ultimo singolo, ET, potrebbe fare il botto.

Torna a farsi vivo il newyorkese James Murphy e il suo progetto LCD Soundsystem, sempre in perfetto equilibrio tra il miglior rock "intellettuale" (qui i riferimenti sono soprattutto Bowie e i Roxy Music anni '70) e la miglior dance degli ultimi decenni: Drunk Girls anticipa il terzo album -ancora senza titolo- in uscita a metà maggio.

Altro ingresso è Calling out di Lazee ft. Apollo Drive: duetto svedese per un brano hip-pop dal ritornello che entra dritto in testa... Se qualcuno ha il coraggio di programmarlo in radio, sfonda. Torna la osannata pop singer svedese Robyn, che minaccia di uscire con ben 3 album nel 2010 (o meglio, con un album, BODY TALK, suddiviso in 3 parti). La prima anticipazione è questa Fembot.

Il più su citato Breakbot è anche l'autore del remix di Kavinsky (ancora un francese, ed ancora electro house) di un pezzo intitolato Nightcall. E visto che siamo nei paraggi, francese è anche Pascal Arbez, in arte Vitalic, di cui segnaliamo Second Lives, nella versione remixata dal duo italiano Bloody Beetroots.

Infine, un capitolo a parte merita la vicenda di This Too Shall Pass degli Ok Go in quanto molto istruttiva su come vanno le cose di musica in questi anni, cui magari dedichiamo uno specifico post nei prossimi giorni.

Alla prossima.

Classifica precedente: Settimana n.13 del 5 Aprile

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